lunedì 24 agosto 2009

La gioia di cambiare...di vivere!

Una splendida e significativa testimonianza di una ragazza; una ragazza che ha avuto il coraggio di cambiare. Un cambiamento avvenuto grazie ad una tour in Sardegna, ma soprattutto un cambiamento avvenuto grazie ad una grande famiglia di giovani...per dimostrare che assieme si possono fare tante cose, tanti passi per il bene...importante è avere una meta, essere pellegrini, non vagabondi!


CIAO a tutti! C'è molto da dire veramente, ma non vorrei portarvi all'esasperazione scrivendovi un saggio di decine di pagine.
La mia esperienza la dedico a tutti e in particolare alle persone che forse ora si sentono sole, soffrono e credono non ci sia nessuno che possa capirle o aiutarle... Vi parlerò del prima e del dopo per darvi una giusta idea di quello che hanno significato per me le Pelli.

Vi parlo di una ragazza di 24 anni che finita l'università andò a lavorare a Londra (l'amore della sua vita). All'inizio tutto era ok ma piano piano senza rendersene conto andò in frantumi letteralmente, fisicamente e psicologicamente.
Il 19 giugno mi sentii male per la seconda volta mentre ero con amici... e bastò per far chiudere la vera Paola in un "cassetto" della sua testa e per rimpiazzarla con un fantasma.
Da quando tornai a casa a settembre Paola, io, me stessa non esisteva più, non viveva più. Lei c'era fisicamente ma dentro il meccanismo fantastico che è in ognuno di noi, che ci fa vivere al 100%, ridere e mettersi in gioco si era fermato, era bloccato da qualcosa che si chiama ansia...
Ogni giorno era un giorno NO!! Ogni giorno Paola voleva uscire con gli amici o accompagnare la mamma a fare la spesa o andare a correre ma non si poteva fare perchè c'era il fantasma di lei. Il fantasma chiamato ansia era pronto ad attaccare, a farsi vivo e a bloccare i suoi movimenti...
e puntualmente egli la attaccava e la bloccava...
Questo andò avanti mesi e mesi...
E ti senti da schifo, pensi di non essere in grado di uscirne, pensi di non riuscire a tornare normale. Forse alcuni ora staranno pensando "esagerata!!" ma credetemi se non ci siete mai passati in un abisso del genere non potrete mai capire.
A complicare il tutto vi era anche la situazione che vivevo 24 ore su 24 in casa mia: mia mamma ammalata di parkinson oramai da 3 anni non era più mia madre, non la vedevo tale, tutto in lei era cambiato, quasi spento. Tutto, eccetto il suo morboso attaccamente per i suoi figli.
Quindi per farla in breve: io non c'ero con la testa, ero tutto il giorno in casa e per mesi con mia madre che mi chiamava in media 30-40 volte al giorno per delle stupidaggini e io che mi ODIAVO perchè non riuscivo a risalire dalla corrente, io che non ce la facevo a venirne fuori.
Ricordo ancora il giorno in cui una mia amica mi chiese se volevo andare con lei in Sardegna e con il suo gruppo che si chiamava "Pelli non so che". Era marzo o aprile. Io le risposi che mi sarebbe piaciuto veramente ma che con i problemi dell'ansia che avevo era impensabile, cioè non ci sarei mai riuscita......
Poi piano piano le cose iniziarono a migliorare perchè dopo due mesi di gocce ero riuscita a sbloccarmi e l'ansia si sentiva meno, la sentivo meno dentro di me e dentro alla mia testa.
Ma restava comunque un altro peso, un'altra angoscia enorme, insormontabile: mia madre!
Come potevo accettare il fatto che ora era ammalata? XKE proprio lei?
Dentro di me sentivo un'angoscia, una tristezza tanto profonda come se lei fosse morta. E me la prendevo con Dio, cosa che fa spesso la gente quando non sa dove sbattere la testa. Perchè sentivo che non mi aiutava e non aiutava lei: non sentivo nulla da Lui. Zero risposte e zero aiuto.
All'inizio cercavo di essere paziente con mia mamma, 1,2,3,4,5,6 volte ma poi quando non ce la facevo più mi incazzavo con lei, le urlavo dietro tanto da aver male alla gola e le bestemmiavo addosso. Si bestemmie, una dopo l'altra.
Quella era l'unica cosa che potesse ferirla e che voleva che io non facessi: allora io lo facevo. Io ferivo mia madre come non lei, ma il suo parkinson, stava facendo con me. La sua malattia stava annientando me, bello no??! E così passavano i giorni... E più stava male lei più stavo male io.
Questo era il PRIMA. Questo ero IO prima.

Arrivò la partenza per la Sardegna. Non sapevo NULLA di quello che "loro" chiamati Pelli Sintetiche avevano organizzato. Effettivamente non sapevo neanche chi fossero. Vuoto totale.
Il primo giorno è stato duro perchè il viaggio sembrava interminabile ed è anche nebuloso poichè sentivo ansia.
Ma fin dall'inizio percepivo qualcosa di strano, non so come spiegarlo. Tante risate, abbracci, baci, sorrisi, .... tanti, forse troppi per i miei gusti!!
Ragazzi/e che guardavano, fissavano altri ragazzi in un modo strano... boh, non capivo.

La domenica sera la prima cosa che mi ha alleggerito il cuore e l'anima: le risate!! A cena due ragazzi hanno iniziato sparare battutte e stupidaggini di tutti i colori e io ho riso, riso fino alle lacrime. Era forse un anno o più che non ridevo così. Li ho perfino ringraziati anche se immaginavo che sarebbe sembrato stupido ringraziare qualcuno xke mi aveva fatto ridere!!...Ma volevo dirglielo, farglielo sapere comunque.

Il concerto:
Il primo concerto da Pelli. Indescrivibile. Continuavo ad essere ansiosa, agitarmi. Xke? Non sapevo che dovevo fare! A tutti dicevo che non sapevo i testi e non sapevo come ballare le canzoni e tutti mi sorridevano e mi rispondevano "Massì, fai quello che riesci.... fai quello che ti senti di fare.... non importa puoi ballare come vuoi...."
A concerto finito sentivo un qualcosa attorno a tutti noi: gioia, felicità, allegria, sguardi che ti trasmettevano tante cose, tante sensazioni ma soprattutto AMORE, UN VOLERSI BENE PROFONDO, VERO, PALPABILE.
Li guardavo dal palco, da sola. Tutti si abbracciavano e si bisbigliavano qualcosa o si baciavano. Io li guardavo perplessa, sbalordita e per pochi minuti non capivo il perchè di tutta questa commozione.
Poi, piano piano, da persona esterna che ero e che mi sentivo sono stata inglobata anch'io dalla marea di abbracci, ringraziamenti, frasi bellissime e POTENTI. Inutile cercare di spiegare le sensazioni provate.. Come se fossero tutti mia sorella o mio fratello (e li conoscevo solo da 2 giorni!!!) Straordinario...
Anche le canzoni e il ritmo delle Pelli sono fantastici: quando suonavano i djembe non riuscivo a stare ferma, è come se il ritmo "mi imponesse" di muovermi.... è una cosa bellissima. Mentre balli e canti non hai e non senti nessun problema che prima ti assillava, ti diverti ma bensì ringrazi il Signore di essere lì in compagnia con queste persone splendide e quando incroci gli sguardi degli altri senti che la felicità ESPLODE dappertutto!!!!! E' stata una cosa senza precedenti a tutti gli effetti!!!


Condivisioni:
Una cosa importante e intensa che facevamo ogni giorno era la "condivisione" ovvero divisi a coppie ci si parlava e ci si conosceva. Personalmente se ci ripenso ora, credo che quello che abbiamo più condiviso con le persone che ci stavano di fronte fosse la nostra ANIMA!
E' vero. Non lo scrivo per fare impressione o perchè sembra una cosa "tanto carina da scrivere".
Parlando con i diversi ragazzi, mettevo tutte le carte in tavola, positive o negative che fossero; tutte le carte del castello che avevo costruito nella mia testa. Un castello le cui fondamenta erano la paura, l'angoscia, il rifiuto di Dio, il creare grossi problemi da piccoli imprevisti della vita!
HO PARLATO MOLTO.
Ho detto tanto, tutto quello che mi angosciava l'ho buttato fuori e tutti mi hanno aiutato con frasi profonde, cariche di significato; tutti mi hanno fatto capire veramente che vivere la propria vita con Dio, pregando, FA LA DIFFERENZA. E me l'hanno fatto capire e continuano a farlo anche ora attraverso le parole ma tanto più attraverso ogni loro gesto di vero affetto, sorriso, abbraccio ed esperienza personale.

Che dire ancora?
Quella settimana è stata ed è tuttora fondamentale per il mio cambiamento, la mia trasformazione.
Si, mi sento molto come Peter Parker che dopo la puntura del ragno inizia la sua repentina metamorfosi in Spider-man.
Sento che il tour di soli 7 giorni mi ha cambiato ma non voglio dire con questo che ora sono prefetta e ho capito tutto dalla vita ecc ecc.. NO.
Ha spento in parte l'interrutore di certe preoccupazioni e angosce che continuava a logorarmi ed ha acceso la luce nella mia testa e nella mia anima, che ultimamente "soffriva DI BRUTTO!"

Ora finita l'esperienza bisogna ritornare alla normalità, alla quotidianità, al fatto che certe cose della tua vita non vanno come vorresti o come le avevi programmate. Ma del resto come dice Anthony De Mello ("scoperto" grazie ad un libretto preparato per il tour) la realtà non si può cambiare e cercare di cambiarla e da pazzi!!
Prima delle Pelli cercavo disperatamente e morbosamente di cambiare mia madre, di farla tornare come era 3 anni fa, ma è impossibile, da pazzi!! Ora non più. Ho capito.

Non so effettivamente che fare del mio futuro, non lo so ancora anche se ho 24 anni, non so che lavoro fare, non so quanto e come peggiorerà mia madre, non so tante cose........
Ma SO che Dio ci aiuta e ci segue sempre, anche se non lo vediamo o sentiamo, e questo grazie a voi PELLI SINTETICHE.
Mi avete dato tanto, tantissimo e cercherò di dare anch'io tanto nella mia vita e soprattutto al prossimo.
Non è facile e non sarà facile ma voglio crederci e provarci.......come voi!!
Un vero ed enorme grazie di cuore a tutti quelli del Tour, siete sempre con me!!
Un bacio a tutti tutti